Il Decreto Salva Casa è un provvedimento legislativo introdotto in Italia nel 2024, concepito per semplificare e regolare le procedure edilizie, con particolare attenzione alle irregolarità minori che possono affliggere il patrimonio immobiliare.
Questo decreto rappresenta una risposta alle crescenti esigenze abitative e mira a facilitare la regolarizzazione delle difformità edilizie, riducendo i tempi e i costi associati alle pratiche di sanatoria.
Attraverso misure come l’eliminazione della doppia conformità e l’introduzione del principio del silenzio-assenso, il Decreto Salva Casa intende snellire la burocrazia e incentivare il mercato immobiliare, rendendo più accessibili le procedure per i proprietari di immobili.
Cos’è il Decreto Salva Casa?
Il Decreto Salva Casa, convertito nella Legge n. 105 del 24 luglio 2024, è un provvedimento legislativo italiano concepito per semplificare e regolarizzare le procedure edilizie. Questo decreto nasce dall’esigenza di affrontare le numerose irregolarità che caratterizzano il patrimonio immobiliare italiano, offrendo soluzioni pratiche per la regolarizzazione di lievi difformità edilizie.
La normativa si propone di snellire la burocrazia, ridurre i costi e accelerare i tempi di approvazione delle pratiche edilizie, rispondendo così a un crescente fabbisogno abitativo e favorendo la rigenerazione urbana.
Il Decreto introduce anche il principio del “silenzio-assenso”, che permette un’accelerazione nei processi di approvazione, rendendo più agevole la vita per i cittadini e gli operatori del settore.
A cosa serve il Decreto Salva Casa?
Il Decreto Salva Casa ha l’obiettivo principale di semplificare le norme edilizie e urbanistiche, rendendo più accessibili le procedure per la regolarizzazione degli immobili. La legge si propone di rispondere a diversi bisogni: da un lato, facilita l’adeguamento delle abitazioni alle normative vigenti; dall’altro, stimola il mercato immobiliare in un periodo in cui la domanda abitativa è in crescita.
Inoltre, il decreto prevede una maggiore flessibilità per i proprietari che devono affrontare situazioni di abuso edilizio. Con l’estensione dei termini per la rimozione degli abusi e l’eliminazione della doppia conformità per le irregolarità minori, il Decreto Salva Casa offre un’opportunità concreta per chi desidera mettere in regola la propria abitazione senza affrontare lunghe e complesse procedure burocratiche.
Cosa prevede il decreto
Il Decreto Salva Casa introduce una serie di misure volte a semplificare e accelerare le procedure edilizie. Tra le principali novità ci sono la riduzione dei tempi di approvazione, l’eliminazione della doppia conformità, la diminuzione dei costi per le pratiche di sanatoria e l’estensione dei termini per rimuovere gli abusi edilizi.
Riduzione dei tempi di approvazione
Una delle novità più significative introdotte dal Decreto Salva Casa è la riduzione dei tempi di approvazione delle pratiche edilizie. Grazie al principio del “silenzio-assenso”, le richieste di sanatoria saranno esaminate in tempi nettamente inferiori rispetto al passato.
In particolare, il decreto stabilisce che le pratiche di sanatoria devono essere concluse entro 45 giorni, mentre per le Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (SCIA) il termine è fissato a 30 giorni. Per gli immobili soggetti a vincoli paesaggistici, i tempi si allungano a 180 giorni.
Eliminazione della doppia conformità
Un altro aspetto innovativo del Decreto Salva Casa è l’eliminazione della doppia conformità per gli abusi edilizi minori. Questa modifica consente ai proprietari di ottenere la sanatoria senza dover dimostrare che l’intervento rispetti sia le normative vigenti al momento della realizzazione che quelle attuali.
Sarà sufficiente dimostrare che l’intervento realizzato è conforme alla normativa urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda, senza la necessità di dover provare la conformità rispetto alle normative precedenti.
Riduzione dei costi
Il Decreto Salva Casa prevede anche una riduzione dei costi associati alla presentazione delle domande di sanatoria. Le tariffe sono state abbassate e gli oneri burocratici sono stati alleggeriti, rendendo più accessibile la possibilità di regolarizzare le proprie abitazioni.
Questa misura è particolarmente rilevante in un contesto economico dove molti cittadini potrebbero essere riluttanti a intraprendere processi complessi e costosi.
Più tempo per rimuovere gli abusi edilizi
Infine, il Decreto Salva Casa offre ai proprietari più tempo per rimuovere gli abusi edilizi. Il termine per adempiere all’ingiunzione del Comune passa da 90 a 240 giorni, consentendo così una maggiore flessibilità nella gestione delle situazioni problematiche.
Questo allungamento dei termini rappresenta un’opportunità significativa per coloro che hanno bisogno di tempo per organizzarsi e affrontare eventuali lavori necessari.