Chi possiede un immobile senza sistema di riscaldamento o con sistema mai attivato o non collegato alla rete di distribuzione dell’energia o a serbatoi di combustibili, deve redigere la Dichiarazione di non presenza di impianto termico, documento fondamentale. Questo documento è richiesto per poter procedere alla redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che è necessario per la vendita o l’affitto dell’immobile. In questo articolo, spiegheremo dettagliatamente come redigere la Dichiarazione di non presenza di impianto termico, documento rivolto a chi possiede un immobile senza sistema di riscaldamento o con sistema mai attivato o non collegato alla rete di distribuzione dell’energia o a serbatoi di combustibili. Il documento può essere scaricato sul portale della presentazione degli attestati
A chi è rivolta la Dichiarazione di non presenza di impianto termico
Si rivolge a chi possiede un immobile senza sistema di riscaldamento o con sistema mai attivato o non collegato alla rete di distribuzione dell’energia o a serbatoi di combustibili o comunque privo di approvvigionamento. Questo documento è richiesto per la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE).
Cos’è la Dichiarazione di non presenza di impianto termico
La Dichiarazione di non presenza di impianto termico attesta che l’immobile non ha un sistema di riscaldamento o ha un sistema mai attivato o non collegato alla rete di distribuzione dell’energia o a serbatoi di combustibili o comunque privo di approvvigionamento. Questo documento è necessario per la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che è obbligatorio per la vendita o l’affitto dell’immobile.
Come si redige la Dichiarazione?
Il documento deve contenere l’identificazione del certificatore predisponente e le informazioni relative alla presenza o assenza di un impianto termico nell’immobile, con particolare attenzione ai casi in cui l’impianto non è mai stato attivato o non è collegato alla rete di distribuzione dell’energia o a serbatoi di combustibili o comunque privo di approvvigionamento. La Dichiarazione ha valore legale ed è fondamentale per ottenere l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), obbligatorio per la vendita o l’affitto dell’immobile.
Conclusioni
Chi possiede un immobile senza sistema di riscaldamento o con sistema mai attivato o non collegato alla rete di distribuzione dell’energia o a serbatoi di combustibili o comunque privo di approvvigionamento, deve redigere questo documento. Questo documento è fondamentale per ottenere l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), obbligatorio per la vendita o l’affitto dell’immobile. Il documento va stilato dal certificatore predisponente, il quale deve garantire la veridicità delle informazioni fornite. Si tratta di un documento con valore legale, pertanto è indispensabile la massima attenzione e precisione nella sua redazione.
FAQ
Chi deve redigere la Dichiarazione di non presenza di impianto termico?
Deve essere redatta dal certificatore predisponente, che deve essere in grado di attestare la veridicità delle informazioni contenute nel documento.
A cosa serve?
E’ necessaria per la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che è obbligatorio per la vendita o l’affitto dell’immobile.
Quali sono le conseguenze se si forniscono informazioni non veritiere?
Fornire informazioni non veritiere è un reato che è punito con sanzioni amministrative e penali.
Quanto tempo ha validità ?
Ha validità per la durata dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che ha una validità massima di 10 anni.
Quali sono le conseguenze se non si dichiara la presenza di un impianto termico nell’immobile?
In caso di mancata dichiarazione dell’impianto termico, si redigerà l’APE come se l’immobile non avesse un sistema di riscaldamento, esponendosi al rischio di sanzioni amministrative e penali.
La dichiarazione di non presenza dell’impianto termico va allegata all’attestazione energetica della U.I. da presentare alla regione.
Certamente! deve essere scaricata dal sito della regione di competenza, compilata e firmata dal Tecnico certificatore